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Cos'è la comunicazione UNIEMENS e chi deve farla

La definizione fornita dall’INPS del cosiddetto flusso UNIEMENS è la seguente:

“Denuncia obbligatoria che il datore di lavoro, che svolge la funzione di sostituto d'imposta, invia mensilmente all'INPS.”

Da questa definizione, seppur un po’ criptica, si possono già ricavare un paio di elementi essenziali:

  • si tratta di una comunicazione che le imprese devono inviare all’INPS ogni mese;
  • si tratta di un obbligo al quale le imprese devono attenersi.

Ma cos’è la comunicazione UNIEMENS, a cosa serve in concreto, chi deve farla, e come?

Scopriamolo insieme.

Cos’è la comunicazione UNIEMENS

Con la legge 24 novembre 2003, n. 326 è stato introdotto l’obbligo, da parte dei datori di lavoro, di comunicare mensilmente all’INPS i dati retributivi e le informazioni utili al calcolo dei contributi.

Quindi, per chiarire, la comunicazione UNIEMENS serve per comunicare all’INPS le retribuzioni e le informazioni che l’ente previdenziale utilizza per calcolare quanti contributi versare.

La comunicazione UNIEMENS, però, è diventata operativa nel maggio del 2009 con la pubblicazione con il messaggio n. 011903. Da quel momento, l’INPS ha introdotto un unico sistema di inoltro delle denunce mensili relative ai lavoratori dipendenti denominato, appunto, flusso UNIEMENS, che andava a unificare i due moduli precedentemente utilizzati: DM10/2 ed EMENS.

Come si legge nel messaggio dell’INPS:

“Il progetto UNIEMENS ha come obiettivo l’unificazione dei flussi EMENS e DM10, raccogliendo, a livello individuale per ogni lavoratore, le informazioni retributive e contributive. Ciò oltre a dare adempimento alla norma istitutiva della mensilizzazione (L.326/2003) che prevedeva la raccolta mensile “dei dati retributivi e delle informazioni utili al calcolo dei contributi”, rappresenta un’importante evoluzione del sistema in termini di semplificazione e di efficienza.”

Come si legge nel messaggio, nelle intenzioni dell’ente previdenziale, con il sistema UNIEMENS:

  • si riducono le informazioni, eliminando la duplicazione dei dati presenti nei due flussi;
  • si semplificano le informazioni, utilizzando i dati elementari individuali presenti nelle procedure paghe;
  • si elimina, sia per l’INPS che per le aziende, la necessità di verifiche di congruità tra i dati retributivi e i dati contributivi (Confronto Cumuli);
  • si riducono e si semplificano le procedure aziendali di trasmissione, gestione, di elaborazione e di controllo;
  • aumentano le informazioni individuali a disposizione dell’INPS, per svolgere compiutamente e tempestivamente le proprie funzioni istituzionali.

Come funziona la comunicazione UNIEMENS

Prima dell’introduzione del flusso UNIEMENS, le aziende dovevano compilare due moduli.

  • modello DM10: utilizzato per denunciare all'INPS le retribuzioni mensili corrisposte ai dipendenti, i contributi dovuti e l’eventuale conguaglio delle prestazioni, delle agevolazioni e degli sgravi anticipati per conto dell’INPS;
  • modello EMENS: introdotto a gennaio 2005, consisteva in un flusso telematico tramite cui i datori di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, tenuti al rilascio della Certificazione Unica (CU), trasmettevano mensilmente agli enti previdenziali i dati retributivi e le informazioni utili al calcolo dei contributi, all’implementazione delle posizioni assicurative individuali e all’erogazione delle prestazioni.

Con l’introduzione del flusso UNIEMENS, è stato messo a disposizione dei datori di lavoro un unico sistema di comunicazione dei dati altrimenti contenuti nei due modelli distinti.

Quindi i dati da comunicare restano gli stessi, l’obbligo permane, ma le imprese devono preoccuparsi di inviare il tutto in un unico flusso informativo.

Come effettuare la comunicazione UNIEMENS

La comunicazione UNIEMENS viene effettuata online, sul portale dell’INPS, accedendo con le proprie credenziali, lo SPID, qui.

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Come già accennato in un paio di occasioni, il datore di lavoro ha l’obbligo di inviare la comunicazione UNIEMENS all’INPS ogni mese, più precisamente entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di competenza.

Per capirci, i dati relativi al mese di giugno vanno comunicati entro il 31 luglio. Qualora l’ultimo giorno sia festivo, entro il primo giorno lavorativo del mese successivo.

Nel dettaglio:

  • Per i lavoratori dipendenti il mese di competenza è quello cui si riferisce la busta paga;
  • Per i lavoratori parasubordinati il mese di competenza è quello in cui è stato erogato il compenso.

Per tutti i dettagli di natura tecnica, invitiamo a consultare la Guida messa a disposizione dall’INPS, qui.

Per quanto riguarda i lavoratori assunti con contratto part-time verticale o ciclico, l’INPS ha di recente pubblicato un chiarimento con circolare INPS 4 maggio 2021, n. 74, fornendo indicazioni sulla corretta compilazione del flusso di denuncia UNIEMENS.

Suggeriamo alle imprese interessate di verificare le istruzioni dell’ente previdenziale.

Temi: INPS, Pensione

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