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Perché i giovani dovrebbero aderire a un fondo pensione

L’adesione a un fondo pensione non è, in genere, tra i primi pensieri di una persona giovane, da poco entrata nel mondo del lavoro, e invece dovrebbe esserlo, per una serie di ottimi motivi.

In effetti, la parola “pensione” fa subito pensare a qualcosa di cui occuparsi quando si è più in là negli anni; niente di più sbagliato!

In questo articolo scopriremo, infatti, quanti e quali sono i vantaggi della previdenza complementare per i più giovani e perché questa importante scelta andrebbe fatta il prima possibile, fin dal primo rapporto di lavoro (o addirittura come regalo ai propri figli da parte dei genitori).

Giovani e sistema pensionistico italiano

Il sistema pensionistico italiano ha subito numerose revisioni negli ultimi 30 anni, la più importante delle quali riguarda il graduale passaggio dal calcolo retributivo dell’assegno pensionistico a quello contributivo.

Cosa vuol dire? In breve, significa che la pensione non viene più determinata sulla base dell’ultima retribuzione percepita - tipicamente al culmine della carriera, con uno stipendio, in genere, più alto rispetto ai primi anni di lavoro - ma sulla base dei contributi versati nel corso dell’intera vita lavorativa.

Leggi anche il nostro approfondimento Qual è la differenza tra pensione contributiva e retributiva.

Se a questo aggiungiamo il fatto che il lavoro è diventato sempre più flessibile e frammentato - anche a causa delle crisi economiche che si sono susseguite a partire dal 2008 e di una netta precarizzazione - ne consegue che i giovani, ovvero i pensionati del futuro, non potranno contare su un tenore di vita in continuità tra lavoro e pensione, facendo quindi affidamento sul solo assegno pensionistico pubblico.

Questo è il primo, importantissimo, motivo per cui i giovani - o i loro genitori, se parliamo di giovanissimi - dovrebbero aderire a un fondo pensione, in modo da ottenere una pensione integrativa nel momento in cui si ritireranno dal mercato del lavoro.

Vantaggi della pensione integrativa per i giovani

L'adesione a un fondo pensione, dunque, è la scelta giusta per una persona giovane o giovanissima che voglia avere una pensione futura più ricca e integrata.

Come accennato all’inizio dell’articolo, però, è possibile che per una persona di vent’anni l’idea della pensione sia talmente distante nel tempo da non percepirne la reale importanza.

Per questo motivo, illustriamo di seguito alcuni dei vantaggi derivanti dall’adesione a un fondo pensione, i cui benefici sono osservabili nell’immediato, o comunque prima del congedo dal lavoro.

1. Destinazione del TFR

I giovani neoassunti possono decidere fin da subito di destinare il loro TFR (Trattamento di Fine Rapporto) a un fondo pensione, invece di lasciarlo in azienda.

Il TFR rappresenta l’equivalente dello stipendio di circa un anno, che il datore di lavoro è tenuto ad accantonare ogni anno e che si può decidere se tenere in azienda o destinare a un fondo pensione.

In sostanza, il lavoratore può decidere di aderire a un fondo pensione senza sostenere un esborso, semplicemente destinando a esso il proprio TFR.

Leggi anche il nostro approfondimento TFR in azienda o in un fondo pensione: come scegliere?

2. Trattamento fiscale dei fondi pensione

Lo Stato italiano riserva al denaro destinato ai fondi pensione un trattamento fiscale privilegiato, i cui benefici sono tangibili fin dal momento in cui si sceglie la previdenza complementare:

  • i contributi versati ogni anno nel fondo sono deducibili dal reddito IRPEF, con un tetto massimo annuale pari a 5.164,57 euro;
  • i rendimenti maturati nel corso della gestione dei versamenti subiscono un prelievo fiscale tramite imposta sostitutiva pari al 12,5% sui rendimenti da Titoli di Stato e al 20% sui rendimenti da altri impieghi;
  • le prestazioni finali per i lavoratori del settore privato, sia in forma di rendita che di capitale, vengono tassate con un’aliquota del 15% che si riduce dello 0,30% all’anno per ogni anno di permanenza nel fondo pensione oltre il quindicesimo, fino a un’aliquota minima del 9%.

Precisiamo che, se i risparmi sul fondo pensione riguardano i figli ancora a carico, perché si è deciso di sottoscrivere un fondo per loro conto, le deduzioni fiscali spettano ai genitori.

3. Giovani e orizzonte temporale

Aderire a un fondo pensione fin da giovani garantisce la disponibilità di un orizzonte temporale molto lungo per la fase di accumulo.

Questo comporta la possibilità di optare nei primi anni per comparti di investimento con un più elevato livello di rischio e di conseguenza alti rendimenti, e in seguito di ridurre rischio e rendimenti man mano che ci si avvicina al momento del pensionamento.

Ciò significa che prima si inizia il versamento a un fondo pensione complementare, maggiori saranno i rendimenti conseguiti, ottenendo un assegno pensionistico integrativo più sostanzioso.

4. Tutela dal rischio di fallimento e pignoramento

Le forme pensionistiche integrative rappresentano patrimoni autonomi e separati all’interno del patrimonio complessivo del gestore del fondo, e quindi in caso di suo fallimento il patrimonio accumulato è tutelato e non viene coinvolto nelle vicende creditizie.

Passando al sottoscrittore, gli importi accumulati nei fondi pensione non possono essere pignorati o sequestrati da parte di eventuali creditori del sottoscrittore stesso.

5. Investimenti tutelati

I fondi pensione sono soggetti a un articolato sistema di controllo, che garantisce il risparmio accumulato e la pensione integrativa futura di chi vi aderisce.

Una solida normativa, i controlli interni al gestore, quelli esterni esercitati dalla COVIP, la vigilanza sulla gestione di IVASS, Banca d’Italia, rappresentano una fitta rete di protezione dei sottoscrittori e dei loro risparmi.

Leggi anche il nostro approfondimento Cosa prevede il sistema dei controlli sui fondi pensione.

6. Riscatto e anticipazione

Chi aderisce a un fondo pensione ha anche diritto a reclamare in anticipo gli importi versati, a determinate condizioni.

Nel dettaglio:

  • anticipazione, fino al 75% dell’importo accumulato per spese sanitarie o acquisto e/o ristrutturazione della prima casa e fino al 30% per qualsiasi altra esigenza;
  • riscatto del 50% o del 100% di quanto accumulato in caso di perdita del lavoro o sopraggiunta invalidità permanente.

Si può poi ottenere, a beneficio degli eredi del sottoscrittore:

  • riscatto in caso di morte prima del pensionamento;
  • reversibilità della pensione integrativa.

Vantaggi del Fondo Priamo

Come abbiamo visto, aderire da giovani a un fondo pensione amplifica notevolmente i vantaggi garantiti dalla previdenza complementare in termini di rendimento, tassazione, accumulo degli importi che poi si andranno a riscuotere e orizzonte temporale a disposizione.

Di seguito elenchiamo alcuni vantaggi dell’adesione al Fondo Pensione Priamo, che consente di:

  • garantirsi una pensione complementare a quella INPS;
  • godere del contributo del datore di lavoro (versando anche un proprio contributo);
  • beneficiare di un maggior rendimento rispetto al TFR lasciato in azienda;
  • godere di una maggiore tutela previdenziale;
  • godere di una serie di vantaggi fiscali previsti sia in fase di contribuzione e gestione, sia quando si ottiene la prestazione pensionistica.

Per tutte le informazioni di dettaglio vai alla nostra pagina Chi può aderire.

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