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È possibile restare nel fondo negoziale dopo il pensionamento?

Un pensionato può continuare a essere iscritto al proprio fondo pensione negoziale? Andare in pensione obbliga il pensionato anche a richiedere la propria pensione integrativa? È possibile aderire a un fondo pensione negoziale dopo il pensionamento?

In questo articolo vedremo se e a quali condizioni è possibile restare nel fondo pensione una volta raggiunti i requisiti di accesso alla pensione pubblica.

Scopriremo che esiste la possibilità, a determinate condizioni, non solo di restare nel fondo ma anche di iscriversi ex novo, pur essendo pensionati.

Infine, vedremo tutti i motivi per cui un pensionato dovrebbe valutare con attenzione l’opportunità di restare nel fondo pensione, sia continuando a versare sia in assenza di ulteriore contribuzione.

Fondo negoziale dopo la pensione: posso continuare a versare?

Una volta maturati i requisiti necessari per accedere alla pensione pubblica, il soggetto che ha aderito a un fondo pensione negoziale come Fondo Priamo ha due possibilità di scelta:

  • richiedere la prestazione sotto forma di rendita o di capitale;
  • continuare a contribuire al fondo pensione.

Dunque, per rispondere alla domanda iniziale, è assolutamente possibile restare nel fondo pensione e continuare anche a versare dei contributi volontari, o in alternativa lasciare il montante maturato nel fondo senza ulteriori versamenti ma ottenendo i rendimenti che via via si accumulano nel tempo. Dopodiché, c'è la libertà di richiedere la prestazione in qualsiasi momento.

La permanenza nel fondo anche dopo il pensionamento ha soltanto una condizione che va rispettata: l'aderente deve essere iscritto al fondo da almeno un anno.

C'è poi una condizione temporale anche per la richiesta della prestazione: il periodo minimo di partecipazione al fondo deve essere di almeno cinque anni.

Ipotizzando che il nostro aderente si sia iscritto un anno prima della pensione, per maturare il diritto a richiedere la prestazione dovrà restare nel fondo per almeno quattro anni dopo il pensionamento.

Leggi anche il nostro articolo Come funziona la contribuzione volontaria una tantum al fondo pensione?

Fondo pensione negoziale: posso aderire dopo la pensione?

Esiste, inoltre, l’opportunità di aderire a un fondo pensione negoziale anche dopo il pensionamento. Riguarda esclusivamente chi, pur essendo giunto al pensionamento, decide di continuare a lavorare come dipendenti.

Dunque, per potersi iscrivere ex novo a un fondo pensione negoziale il pensionato deve:

  • continuare a lavorare;
  • lavorare come dipendente nel settore merceologico per il quale è previsto il fondo negoziale a cui aderire.

Iscriversi a un fondo pensione negoziale come Priamo anche in età avanzata consente infatti di gestire al meglio il proprio risparmio previdenziale, fruendo di benefici che non vengono riconosciuti ad altre forme di investimento, come le deduzioni fiscali applicate direttamente in busta paga.

Il neo iscritto, come già detto, deve infine ricordare che per accedere alla prestazione, sotto forma di rendita o capitale, dovrà attendere almeno cinque anni dall’adesione.

Leggi anche il nostro articolo Si può lavorare dopo la pensione?

Fondo pensione dopo il pensionamento: quali vantaggi?

Perché un pensionato dovrebbe scegliere di restare nel fondo pensione negoziale anche dopo il pensionamento, oppure decidere di aderire una volta fuori dal mondo del lavoro?

Vediamo tutti i vantaggi riconosciuti a chi fa questa scelta:

  • continuare a fruire delle deduzioni fiscali riconosciute sui contributi versati fino al limite massimo di 5.164,57 euro annui, per abbattere le imposte sui redditi attraverso un uso saggio dei propri risparmi;
  • ottenere una tassazione agevolata sui rendimenti, poiché i risparmi investiti in un fondo pensione sono tassati con un’aliquota del 12,5% per i Titoli di Stato e del 20% per gli altri strumenti finanziari (considerando che alle altre tipologie di investimento viene applicata un’aliquota del 26%);
  • beneficiare del trattamento fiscale di favore sulla prestazione finale, pari al 15%, che si riduce dello 0,30% per ciascun anno aggiuntivo oltre il quindicesimo. Quindi, il pensionato potrebbe semplicemente restare nel fondo pensione per ottimizzare il prelievo fiscale e raggiungere negli anni l’aliquota minima;
  • veder crescere il montante accumulato, per poi ottenere una prestazione tendenzialmente più consistente.

Scegliere di restare nel fondo pensione negoziale dopo il pensionamento, o decidere di aderire da pensionati, come per tutte le scelte finanziarie e previdenziali, richiede dunque un approfondito ragionamento circa le proprie risorse, le esigenze finanziarie della famiglia e le opportunità per trarre il massimo beneficio dal proprio investimento.

Leggi anche il nostro articolo I vantaggi dell'adesione esplicita al Fondo Pensione

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