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Fondo Pensione: cos'è e come funziona

Nella fase iniziale del proprio percorso professionale si tende a dare poca importanza alla pensione, troppo lontana nel tempo per risultare una priorità.

Eppure, con il passare del tempo, si inizia a valutare l’adesione a un fondo pensione, per integrare quella maturata grazie al versamento dei contributi previdenziali (nelle varie forme).

Le ragioni alla base di questo interesse nei confronti della pensione complementare sono diverse, tra cui le seguenti:

  • l’età media in cui si ottiene il primo impiego contrattualizzato si è alzata negli ultimi anni;
  • la popolazione italiana invecchia ogni anno sempre più, questo espone gli enti previdenziali al pagamento di sempre più pensioni, a fronte di una ridotta forza lavoro attiva;
  • l’aspettativa di vita è aumentata, chi va in pensione a 67 anni potrà goderne, in media, per circa 20 anni.

Questi tre elementi sono alla base dell’indebolimento del sistema pensionistico pubblico, che si trova a pagare molte pensioni per molti anni, incassando però pochi fondi dalla contribuzione previdenziale.

I lavoratori più accorti e previdenti hanno compreso la necessità di investire piccole somme per integrare una pensione futura, con l’obiettivo evidente di vivere gli anni successivi al completamento della vita professionale con maggiore serenità.

Ma cos’è un fondo pensione e come funziona? Scopriamolo insieme.

Cos’è un fondo pensione

Partiamo dalla definizione di fondo pensione, essenziale per approfondire l’argomento.

Con il termine fondo pensione si fa riferimento a uno strumento attraverso il quale il lavoratore può usufruire di una pensione complementare.

Cosa vuol dire “pensione complementare”?

Beh, vuol dire che va a integrare la pensione da lavoro maturata grazie al versamento dei contributi previdenziali alla gestione di pertinenza. Quindi, l’importo della pensione integrativa va a sommarsi alla pensione tradizionale.

Leggi anche il nostro articolo: Cos'è e come funziona la previdenza complementare

Come funziona un fondo pensione

Aderendo a un fondo pensione complementare (vedremo dopo come fare) il lavoratore non fa altro che accantonare una somma con l’obiettivo primario di riscattarlo al termine della propria vita professionale.

Questa somma accantonata viene erogata al lavoratore su base mensile, dunque sotto forma di rendita, proprio come avviene per la pensione tradizionale.

L’importo varia a seconda di vari fattori:

  • importo complessivamente versato alla forma pensionistica complementare;
  • durata del periodo di contribuzione;
  • costi sostenuti durante la partecipazione alla forma pensionistica;
  • rendimenti ottenuti con l’investimento sui mercati finanziari di quanto versato;
  • imposizione fiscale, con agevolazioni riconosciute nelle varie fasi di partecipazione al fondo (contribuzione, gestione e prestazione).

Il totale maturato verrà, come detto prima, erogato mensilmente, in forma di rendita, tenendo conto dell’aspettativa di vita attesa e della tipologia di rendita (sopra descritta), richiesta dall’aderente all’atto dell’erogazione.

Questi importi gestiti e amministrati dai fondi pensione vengono investiti sui mercati finanziari, per generare delle rendite e dei guadagni.

I fondi pensione si suddividono in 4 forme, come spiegato in un opuscolo informativo dalla COVIP, la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione, di cui ti invitiamo a prendere visione per maggiori dettagli.

Concentriamo la nostra attenzione sulle forme pensionistiche complementari negoziali, tra le quali è annoverato anche il Fondo Priamo.

Prima di procedere, però, riteniamo opportuno introdurre il nostro Fondo Pensione, il Fondo Priamo.

Cos’è il Fondo Pensione Priamo

Il Fondo Priamo è un fondo pensione complementare, che si prefigge l’obiettivo di costruire una posizione previdenziale per integrare la pensione pubblica erogata dall’Inps.

Trattandosi di un’associazione riconosciuta senza scopo di lucro (no profit), il Fondo non ha nessun interesse ad addebitare spese al di fuori di quelle necessarie per la corretta gestione del Fondo.

Il Fondo Priamo presenta, inoltre, tre caratteristiche essenziali:

  • è paritetico: questo vuol dire che gli organi sociali del Fondo hanno una composizione paritetica, ovvero l’assemblea, il Consiglio di amministrazione e il Collegio dei sindaci sono costituiti per metà da rappresentanti dei lavoratori e per metà da rappresentanti delle imprese;
  • è a capitalizzazione individuale: i contributi versati affluiscono in apposito “conto individuale nominale”, e vengono investiti sui mercati finanziari, in base alla linea d’investimento scelta dall’aderente. I rendimenti vanno ad aggiungersi ai contributi versati, aumentando così il valore economico della posizione individuale accumulata;
  • è a contribuzione definita: il valore della posizione individuale accantonata dipende dall’ammontare dei contributi versati, dal periodo di permanenza nel Fondo e dai rendimenti ottenuti dagli investimenti; l’ammontare totale della prestazione finale erogata dal Fondo, dipende da tutti i fattori sopra indicati.

Come accennato, il Fondo Priamo rientra nei cosiddetti fondi pensione negoziali.

Vediamo di cosa si tratta.

Fondi Pensione negoziali: informativa generale

Rientrano in questa categoria i fondi pensione complementari istituiti nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale o aziendale.

Un esempio è il nostro Fondo Priamo, riservato ai lavoratori dipendenti addetti ai servizi di Trasporto Pubblico e ai lavoratori dei settori affini, addetti agli impianti di trasporto a fune, personale marittimo, settore della logistica, trasporto merci, noleggio di autobus con conducente.

In poche parole, alcuni CCNL o accordi aziendali prevedono l’adesione e la contribuzione a un fondo pensione per i lavoratori.

Questo vuol dire che lavoratori appartenenti a imprese differenti, e interessati da CCNL o contratti aziendali specifici, non possono aderire ad altri fondi pensione negoziali destinati ad altre categorie.

Appartengono a questa forma anche i fondi pensione cosiddetti territoriali, istituiti in base ad accordi tra rappresentanti dei datori di lavoro e lavoratori appartenenti a un determinato territorio.

Leggi anche il nostro approfondimento I fondi pensione negoziali hanno costi più bassi.

Chi può aderire

I fondi pensione negoziali sono destinati alle seguenti categorie di lavoratori:

  • dipendenti del settore privato;
  • dipendenti del settore pubblico;
  • soci lavoratori di cooperative;
  • lavoratori autonomi e liberi professionisti, ad esempio attraverso le Casse professionali.

Come avviene l’adesione

L’adesione al fondo pensione negoziale è volontaria. In alcuni casi (come nel caso del Fondo Priamo) è prevista anche l’iscrizione dei soggetti fiscalmente a carico.

Nel Fondo Priamo esistono tre modalità di adesione da parte del lavoratore: esplicita, tacita e contrattuale.

  • adesione esplicita: entro 6 mesi dall’assunzione il lavoratore deve comunicare se intende destinare il proprio trattamento di fine rapporto (TFR) al Fondo pensione o lasciarlo in azienda. Il lavoratore può, in qualsiasi momento, decidere di aderire al Fondo pensione, compilando il relativo modulo e iniziando i versamenti;
  • adesione tacita: laddove il lavoratore non si esprimesse entro i 6 mesi richiesti, viene automaticamente iscritto al Fondo pensione negoziale previsto dal CCNL o contratto aziendale;
  • adesione contrattuale: si esplica con la iscrizione automatica al Fondo pensione di tutti i lavoratori, con un contributo del solo datore di lavoro, a seguito della specifica previsione del relativo CCNL che ad essi si applica (come, ad es., nel caso del TPL - Trasporto pubblico locale). Tale iscrizione può trasformarsi in adesione esplicita su base volontaria del lavoratore, ovvero completa del proprio contributo, di quello (ulteriore) del datore di lavoro e del TFR.

Su questo tema leggi anche I vantaggi dell'adesione esplicita al Fondo Pensione.

Come avviene la contribuzione

La contribuzione, ovvero il versamento della quota da destinare al fondo pensione, è composta da 3 elementi:

È possibile versare anche il solo TFR. In questo caso il datore di lavoro non ha l’obbligo di versare il proprio contributo.

Leggi anche: 

Se, dunque, aderisci ad una forma pensionistica negoziale (come Fondo Priamo) la tua posizione viene alimentata non solo dal tuo contributo ma anche da quello del tuo datore di lavoro, ottenendo un vantaggio che non avresti con l’adesione ad altra forma pensionistica (come ad es. con i Fondi aperti e PIP).

Come vengono investiti i contributi versati al fondo pensione

Gli investimenti dei fondi pensione seguono norme stringenti a tutela degli aderenti, al fine di evitare operazioni di tipo speculativo che metterebbero a rischio il capitale accumulato dai risparmiatori.

I fondi pensione possono offrire agli iscritti diverse linee di investimento, o comparti, che differiscono sostanzialmente per due caratteristiche: profilo di rischio e rendimento, considerando che al crescere del rischio tipicamente cresce anche il rendimento atteso.

Occorre ricordare che i fondi pensione negoziali non investono direttamente, ma affidano l’attività a gestori finanziari specializzati e scelti con gara pubblica, quali ad esempio istituti di credito, compagnie assicurative, imprese di investimento o SGR (Società di gestione del Risparmio), che operano nel rispetto delle politiche di investimento stabilite dal fondo e della normativa di riferimento.

Fondi pensione aperti e PIP, invece, gestiscono direttamente gli investimenti poiché vengono istituiti direttamente da banche, compagnie assicurative, imprese di investimento o SGR.

Per avere ulteriori informazioni su questo tema leggi la nostra guida Come vengono investiti i contributi dal Fondo Pensione.

Come riscattare la tua pensione complementare

Se hai aderito ad una forma di pensione complementare, al raggiungimento dell’età pensionabile puoi riscattare quanto accantonato in 3 modi:

  • puoi trasformare l’intero ammontare della tua posizione individuale in rendita, ricevendo così una pensione complementare per tutta la vita;
  • puoi richiedere fino a un massimo del 50% del capitale accumulato in un'unica soluzione, convertendo il resto in rendita mensile per il resto della tua vita;
  • se sei un vecchio iscritto, ovvero hai aderito a un fondo pensione preesistente, puoi riscattare l’intera cifra in un’unica soluzione;
  • il riscatto del 100% sotto forma di capitale può avvenire anche nel caso in cui, convertendo il 70% capitale accumulato, si ottiene una rendita annua di importo inferiore al 50% dell’assegno sociale (per il 2023 questo importo è pari a 503,27 euro, dunque la rendita non deve superare i 251,64 euro). 

Approfondisci con la nostra guida Come funziona il riscatto totale del Fondo Pensione a scadenza.

Puoi scegliere anche il tipo di rendita che intendi percepire:

  • rendita vitalizia: si attiva con il pensionamento e dura per il resto della vita;
  • rendita associata a una copertura long-term care, quindi in caso di non autosufficienza;
  • rendita reversibile: l’importo viene versato a un familiare in seguito al tuo decesso.

Agevolazioni fiscali per i fondi pensione

I fondi pensione sono strumenti finanziari che, per la loro natura, godono di agevolazioni fiscali non destinate ad altri strumenti.

Nello specifico:

  • puoi dedurre dal tuo reddito complessivo i contributi che hai versato, fino al limite di 5.164,57 euro all’anno;
  • i rendimenti sono tassati fino a un massimo del 20%, che diventa 12,5% in caso di investimento in titoli di Stato;
  • ritenuta agevolata del 15% sul pagamento della pensione complementare o del capitale;
  • le anticipazioni per spese sanitarie sono tassate con un'aliquota agevolata che varia tra il 15% e il 9%;
  • i riscatti della posizione individuale a seguito di cessazione dell'attività lavorativa sono tassati con l'aliquota del 23%.

Leggi anche la nostra pagina dedicata a I vantaggi fiscali.

Ricordati che dopo due anni di adesione puoi chiedere il trasferimento della posizione maturata presso un’altra forma pensionistica complementare, magari perché hai cambiato lavoro o semplicemente perché vuoi aderire a un fondo che ti appare più congeniale alle tue esigenze.

Se stai pensando di aderire a un fondo pensione, o di cambiare quello attuale, non esitare a contattarci per scoprire i vantaggi offerti dal Fondo Priamo.

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