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Legge di Bilancio 2021: cosa prevede

La Legge 178/2020, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2020, è entrata in vigore il 1° gennaio 2021. Si tratta della Legge di Bilancio 2021, una manovra da 40 miliardi, che definisce le priorità in termini di spesa e investimenti dello Stato.

Una legge fortemente condizionata dalla crisi economica generata dalla pandemia da Covid-19 e che si concentra, tra gli altri, su provvedimenti di sostegno al reddito delle famiglie.

Importanti anche le novità sul fronte delle pensioni, con il mancato rinnovo di Quota 100 che va a esaurirsi entro la fine del 2021.

Cos’è la Legge di Bilancio 2021 e come funziona

La Legge di Bilancio è quella che in passato si chiamava manovra finanziaria, una legge che definisce quali saranno nell’anno a cui fa riferimento, e in molti casi anche negli anni successivi, quali saranno le spese e gli investimenti dello Stato sui diversi fronti, come sanità, pensioni, istruzione, industria ecc.

Di fatto si tratta di un insieme di provvedimenti che vengono approvati ogni anno, entro il 31 dicembre, per l’anno successivo. Il tutto restando entro determinati parametri stabiliti a livello europeo.

Per forza di cose, la Legge di Bilancio 2021 è diversa da quelle che l’hanno preceduta e maggiormente orientata alla spesa pubblica, al fine di tamponare la grave crisi economica generata dalla pandemia da Covid-19.

Il valore totale della manovra è pari a 40 miliardi di euro e, come detto, si articola su diversi provvedimenti di cui analizzeremo i principali. In molti casi, pur essendo la Legge di Bilancio in vigore a partire dal 1° gennaio 2021, si rendono necessari ulteriori decreti attuativi per rendere operativi i provvedimenti previsti.

Vediamo dunque quali sono le principali novità introdotte per il 2021.

Bonus casa

Prorogati per tutto il 2021 i diversi bonus casa previsti già nella manovra 2020. Nel dettaglio parliamo di:

  • bonus ristrutturazioni;
  • bonus facciate;
  • ecobonus;
  • sismabonus;
  • bonus mobili;
  • bonus verde.

Confermate tutte le regole e i limiti già previsti in passato per questi benefici, tranne che per il bonus mobili che viene innalzato da 10mila a 16mila euro.

Rinnovato anche il Superbonus 110%, introdotto nel corso del 2020 proprio a seguito della crisi da pandemia, fino al 30 giugno 2022, l’estensione arriva fino al 2023 per i lavori già realizzati al 60%.

La novità introdotta per il 2021 è il bonus idrico, pari a 1.000 euro da utilizzare entro il 31 dicembre 2021, che riguarda interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.

Assegno universale per i figli a carico

Approvata la riforma degli assegni familiari, che cambia radicalmente questo beneficio, garantendolo a tutte le famiglie con figli a carico minori di 21 anni, e non più ai soli lavoratori dipendenti.

L’assegno unico concentra in un solo strumento le altre misure in favore di famiglie con figli previste fino ad ora (ad esempio l’assegno per il nucleo familiare e le detrazioni per figli a carico).

La sua entrata in vigore è prevista per il 1° luglio 2021, mentre i dettagli per farne domanda e gli importi assegnati a ciascun nucleo familiare verranno definiti da successivi decreti attuativi.

Sul fronte delle famiglie con figli, viene inoltre prorogato per il 2021 il bonus bebè e il congedo obbligatorio di paternità viene innalzato da 7 a 10 giorni.

Lavoro

La questione lavoro è diventata centrale a causa della crisi economica in atto, dunque la Legge di Bilancio è intervenuta con una serie di provvedimenti volti a tutelare occupazione e reddito:

  • prorogata la cassa integrazione Covid-19 per ulteriori 12 settimane, da fruire entro il 31 marzo 2021;
  • fino alla medesima data viene prorogato anche il divieto di licenziamento e la possibilità di essere esonerati dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che rinunciano alla cassa integrazione;
  • istituita in via sperimentale per il triennio 2021-2023 l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO) a favore dei lavoratori autonomi alla Gestione Separata (la cosiddetta cassa integrazione per gli autonomi, per un importo massimo di 800 euro al mese);
  • istituito un Programma nazionale denominato Garanzia di occupabilità per l’inserimento occupazionale dei beneficiari del Reddito di cittadinanza, dei disoccupati percettori di Naspi e dei lavoratori in cassa integrazione;
  • esonero contributivo del 100% per chi assume giovani che non abbiano compiuto 36 anni, nel limite massimo di 6mila euro e per un periodo massimo di 36 mesi;
  • sgravi del 100% per le assunzioni di lavoratrici donne nel biennio 2021-2022 solo nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui.

Trasporto pubblico locale e scolastico

Stanziate nuove risorse per il trasporto pubblico locale, con particolare riferimento a quello scolastico, fondi aggiuntivi rispetto a quelli già destinati nel corso del 2020 e da utilizzare nei primi mesi del 2021.

La Legge di Bilancio prevede inoltre un rifinanziamento del ferrobonus e del marebonus e una serie di misure di sostegno al settore trasporti. Rifinanziati fino al 2026, infatti, gli incentivi per il trasferimento delle merci dalla strada al mare e alla rotaia.

Pensioni

Chiudiamo con la cosiddetta mini riforma delle pensioni 2021; diverse i provvedimenti su questo fronte, che vanno a toccare molti punti:

  • proroga di Opzione donna, beneficio che consente alle lavoratrici di ottenere la pensione di anzianità con requisiti anagrafici più favorevoli;
  • proroga dell’Ape sociale, un anticipo pensionistico dedicato a soggetti che versano in determinate condizioni di difficoltà;
  • prevista la nona salvaguardia per i lavoratori esodati.

Stabilita inoltre la fine di Quota 100, opportunità di andare in pensione in anticipo con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi, che si esaurisce al 31 dicembre 2021.

Ricordiamo tuttavia che i lavoratori in possesso dei relativi requisiti nel periodo compreso tra il 2019 e il 2021, possono comunque ottenere il trattamento pensionistico in qualsiasi momento successivo al 31 dicembre 2021.

Per approfondire, ti invitiamo a leggere la nostra guida ai tipi di pensione esistenti in Italia

Legge di Bilancio 2021 e futuri provvedimenti

In sintesi, la Legge di Bilancio 2021 è orientata principalmente a tutelare i livelli occupazionali e a sostenere i redditi delle famiglie che presentano maggiori difficoltà, ma per il 2021 non sarà certamente l’unica manovra economica, come avviene solitamente.

Mentre si scrive, infatti, il Governo sta già lavorando a un nuovo scostamento di bilancio per 24 miliardi di euro, al fine di finanziare i ristori per le attività economiche particolarmente colpite dalle restrizioni dovute al contenimento della pandemia.

Possiamo dire dunque che vivremo un 2021 con delle manovre in divenire, nell’auspicio che questo nuovo anno veda la pandemia retrocedere e una decisa ripartenza economica.

Consulta qui il testo integrale della Legge di Bilancio 2021.

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