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Vaccinazione COVID per il personale marittimo: il MIT si attiva

La campagna vaccinale in Italia ha seguito, com’è noto, degli step su base prioritaria, che hanno riguardato prima alcune categorie di soggetti considerati a rischio, come gli operatori sanitari, gli anziani residenti nelle RSA, il personale scolastico, e così via.

Lo scorso 1° luglio il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile (MIMS) si è espresso in merito alla vaccinazione COVID del personale marittimo, definendola prioritaria.

“La vaccinazione del personale marittimo imbarcato e in attesa di imbarco è considerata una priorità per il settore, per mettere in sicurezza le imbarcazioni ed evitare il formarsi di focolai infettivi che sarebbero difficilmente gestibili.”

Il tema del personale internazionale

La decisione del MIMS fa seguito alle richieste di varie associazioni del settore, tra cui Confitarma (Confederazione Italiana Armatori), che in un comunicato stampa dello scorso 22 giugno dichiarava:

“è urgente consentire l’accesso dei lavoratori marittimi ai vaccini, considerando che oltre la metà della forza lavoro marittima internazionale proviene da paesi in via di sviluppo che hanno scorte limitate di vaccini.”

In effetti, quello sollevato da Confitarma e da Assarmatori è un tema centrale per il settore, caratterizzato dalla presenza, sulle imbarcazioni, di personale proveniente da diversi Paesi del mondo nei quali c’è minore disponibilità di dosi.

Dunque, oltre a predisporre la vaccinazione del personale con cittadinanza italiana, è necessario individuare anche i soggetti europei ed extraeuropei che non hanno ancora ricevuto il vaccino nel loro Paese.

La raccolta dei nominativi da parte del MIMS

Il MIMS si sta attivando quindi per raccogliere i nominativi dei lavoratori marittimi, nazionali, europei ed extraeuropei, che devono ancora essere vaccinati.

Dopo averli raccolti, potrà trasmettere gli elenchi alle Asl/Asr competenti delle città portuali affinché organizzino le somministrazioni dei vaccini al personale prima che si imbarchi.

Per i lavoratori marittimi non iscritti al Sistema Sanitario Nazionale, il MIMS dovrà fornirà gli elenchi anche al Ministero dell’economia e delle finanze-Igespes (Ispettorato generale per la spesa sociale), per il caricamento dei loro dati sul Sistema Tessera Sanitaria e consentire la regolare registrazione delle vaccinazioni.

Questa la risposta congiunta di Confitarma e Assarmatori:

“Assarmatori e Confitarma esprimono grande apprezzamento per il messaggio inviato il 30 giugno dal Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, con il quale si comunica che verrà garantito l’inserimento prioritario nel processo vaccinale del personale marittimo imbarcato e in attesa di imbarco, a prescindere dalla nazionalità, accogliendo le proposte presentate dalle associazioni armatoriali insieme alle organizzazioni sindacali.”

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