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Notizie dal fondo

I mercati nel 2022

Allacciate le cinture e rimanete fermi al vostro posto: dopo ogni temporale torna il sereno!

Lo scenario 2022

Dall'inizio dell'anno l'attività economica globale ha mostrato segnali di rallentamento dovuti alla diffusione della variante Omicron del coronavirus e, successivamente, all'invasione della Russia in Ucraina. L'inflazione è salita pressoché ovunque, continuando a riflettere i rialzi dei prezzi dell'energia e dei cereali; le recenti misure adottate in Cina per contrastare nuovi focolai epidemici aggravano questa tendenza, riacutizzando i problemi di rifornimento nelle catene globali del valore già osservati nel 2021.

In estrema sintesi: i primi 4 mesi del 2022 hanno evidenziato forti tensioni a livello geo-politico e commerciale che si sono tradotti, a livello finanziario, in una forte variabilità dei mercati con conseguente peggioramento di tutti i listini.

Lo scenario fin qui rappresentato ha determinato i rendimenti negativi da inizio anno, dettagliati nella tabella di seguito:

Comparto

Rendimento al 31 maggio 2022

Garantito protezione

-0,373%

Bilanciato Prudenza

-3,878%

Bilanciato Sviluppo

-6,932%

I valori quota dei diversi comparti riflettono, in ogni momento, il valore delle attività finanziarie in cui sono investiti i patrimoni (azioni, obbligazioni e altri titoli), di conseguenza, sono soggetti a fluttuazioni che, in circostanze straordinarie, possono essere notevoli e comportare anche flessioni.

E’ in situazioni di forte incertezza, come quella attuale, che il Fondo pensione può dimostrarsi uno strumento ancora più forte e utile: gli investimenti che effettua il fondo sono rivolti non ad ottenere rendimenti nel breve termine ma sono allocati per ottenere rendimenti positivi in una ottica di medio-lungo periodo (da 5 a 20 anni).

L’andamento dei mercati degli ultimi 120 anni ci insegna che dopo ogni ribasso ci sarà un rialzo; la storia più recente ci ricorda come Fondo Priamo ha già affrontato e superato brillantemente crisi a livello finanziario molto forti (la crisi dei subprime, la crisi del debito in Europa, la pandemia, per citarne alcuni) grazie alla capacità di gestione e alla modalità di investimento che attua.

 

Che cosa fare in questa situazione?

E’ importante ricordarsi che i rendimenti negativi che oggi vediamo rimangono “potenziali” fino a che non vengono richiesti riscatti, prestazioni pensionistiche, anticipazioni, trasferimenti o cambiamenti di comparto (switch): in questi casi, infatti, smobilizzare la propria posizione attraverso la vendita delle corrispondenti quote significa monetizzare la perdita, che da potenziale diventerebbe effettiva.

È bene quindi, ove possibile, evitare qualsiasi movimento mantenendo le risorse investite nei comparti già indicati aspettando e ricordandosi sempre di valutare l’operato del fondo in una ottica di medio-lungo periodo: non bisogna lasciarsi influenzare dai risultati di breve termine.

Anche oggi, nonostante le difficoltà che stiamo vivendo, è possibile osservare i rendimenti dei tre comparti di Priamo a 3 e 5 anni che sono ampiamente positivi.

Gestione finanziaria