Home > Blog di Priamo > Cosa sono i contratti futures

Il blog di Priamo

Cosa sono i contratti futures

I contratti futures rientrano nella categoria degli strumenti finanziari derivati, strumenti dunque di una certa complessità collegati a dei “sottostanti” (come azioni, obbligazioni, valute o merci), sui prezzi dei quali si basa la negoziazione.

In questo articolo vedremo come funzionano, quali sono gli obiettivi, chi sono gli attori in gioco, cosa sono i sottostanti dei futures e di quanti tipi possono essere.

Scopriremo, inoltre, dove vengono negoziati i futures in Italia e che cosa sono le Casse di Compensazione, o Clearing House.

Contratti futures: cosa sono

I futures rientrano tra gli strumenti finanziari cosiddetti “derivati”, che si basano sul valore di altri strumenti finanziari come valute, titoli e materie prime (i cosiddetti sottostanti). Da qui il loro nome, in quanto - appunto - “derivano” da altri strumenti finanziari.

Nel dettaglio, con il future l’acquirente e il venditore si impegnano a scambiarsi una determinata quantità di una certa attività finanziaria o reale - chiamata sottostante o underlying asset - che può essere un titolo, una valuta o una materia prima, a un prezzo prefissato e con pagamento differito a una data futura prestabilita.

Ricapitolando, nei contratti che sono negoziati sui mercati regolamentati abbiamo:

  • un prezzo predefinito;
  • una data di scadenza in cui avverrà la liquidazione differita del prezzo fissato alla stipula del contratto.

Si tratta di un contratto simmetrico, dal momento che entrambi i contraenti sono obbligati a effettuare una prestazione, acquisto e consegna del sottostante, a scadenza.

Ricordiamo che investire in derivati come i futures può avere tre diverse finalità:

  • copertura: obiettivo primario per cui sono nati i futures, quello cioè di tutelarsi dalle fluttuazioni dei prezzi, proteggendosi dunque dai ribassi o dai rialzi attraverso la fissazione di un prezzo predefinito in anticipo;
  • speculazione: investimenti ad alto rischio a fronte di rendimenti elevati;
  • arbitraggio: ricerca di un profitto privo di rischio attraverso transazioni combinate sul derivato e sul sottostante, in modo da cogliere eventuali differenze di valore.

Appare subito evidente che si tratta di strumenti complessi, che necessitano di competenze e professionalità dedicate per “maneggiarli con cura” e raggiungere gli obiettivi per cui vengono utilizzati.

Leggi anche il nostro approfondimento Quali sono i principali strumenti finanziari

Contratti futures: chi sono i soggetti coinvolti

Come spiegato, nei contratti futures abbiamo due soggetti coinvolti, acquirente e venditore, che, oltre a operare su uno strumento, agiscono anche nel tempo.

Su questi soggetti occorre qualche informazione in più:

  • l’acquirente del future si impegna a comprare il suo sottostante alla scadenza del contratto. In termini tecnici si dice che assume una posizione lunga (long), cioè acquista a un dato prezzo nella speranza che nel frattempo il valore aumenti, in modo da guadagnarci (ottica rialzista);
  • il venditore del future, di contro, assume una posizione corta (short), ovvero vende a un dato prezzo nella speranza che il valore scenda in modo da guadagnarci (ottica ribassista).

Non è peraltro detto che si giunga alla scadenza del contratto e alla vendita effettiva del sottostante con relativa consegna fisica del bene negoziato; questo perché, in genere, gli operatori coinvolti “chiudono” le posizioni vendendo o comprando direttamente il contratto future. Dunque il future diventa esso stesso oggetto di scambio.

In questo modo si riesce a raggiungere comunque gli obiettivi dell’investimento, ma risparmiando sui costi di consegna.

Tuttavia, se il contratto arriva alla sua scadenza, chi deve vendere il sottostante può fare due cose:

  • consegnare fisicamente l'attività sottostante, le cui quantità e qualità sono fissate dal mercato in cui tale contratto viene scambiato;
  • regolare in contanti, utilizzando il prezzo indicato nel contratto, che potrebbe differire dal prezzo di mercato del sottostante al momento della scadenza del future.

Attività sottostanti e tipologie di contratti futures

L'attività sottostante (o underlying asset) di un contratto future può essere:

  • un'azione;
  • un'obbligazione;
  • un tasso di interesse a lungo termine;
  • un tasso di interesse a breve termine;
  • una valuta;
  • un indice azionario;
  • una merce (in quest’ultimo caso si parla di commodity future).

Nel contratto si determina l’ammontare di titoli, valute o merci che il venditore deve consegnare al compratore alla scadenza.

Proprio sulla base dei sottostanti, esistono diversi tipi di contratti futures:

  1. Future su azioni, il cui sottostante è un titolo azionario quotato su un mercato regolamentato.
  2. Future su indici azionari, o stock index futures, è uno strumento derivato standardizzato negoziato su mercati regolamentati.
  3. Future su merci o commodity futures. Tutte le materie prime hanno un loro future presso la Borsa di riferimento.
  4. Future su obbligazioni, dunque con sottostanti rappresentati da titoli obbligazionari di aziende private o titoli di Stato.

Contratti futures in Italia e Clearing House

In Italia i future sono negoziati sul mercato IDEM (Italian Derivatives Market), attivo dal 1994. Troviamo diversi tipi di contratti:

  • future su indici;
  • future su azioni;
  • future su dividendi;
  • future su commodity.

Per ridurre i rischi di insolvenza, la Clearing House - che in Italia è rappresentata dalla Cassa di Compensazione e Garanzia - obbliga i contraenti a liquidare quotidianamente le posizioni aperte in future attraverso il meccanismo del Mark to Market, cioè attraverso una valutazione che aggiusta in modo sistematico il valore di un contratto, o di uno strumento finanziario, in relazione ai prezzi di mercato correnti.

In pratica, la procedura consiste nel calcolo quotidiano dei profitti e delle perdite legate alle posizioni in derivati aperte dagli operatori.

Le Clearing House, o Casse di Compensazione, sono dunque organismi che svolgono un triplice ruolo:

  1. agiscono come mediatori delle transazioni;
  2. assicurano la solvibilità delle parti coinvolte;
  3. assicurano l’integrità del mercato.

Contratti futures: attenzione alla complessità

Questa rapida panoramica sui contratti futures mostra in maniera chiara che si tratta di strumenti finanziari che, seppure accessibili a chiunque senza particolari vincoli, vanno gestiti con cura, attenzione e un elevato livello di competenza in materia.

Dunque, un risparmiatore che non abbia la cultura finanziaria sufficiente a operare con i futures potrebbe correre notevoli rischi.

Se, poi, i risparmi sono destinati a obiettivi quali la previdenza complementare, certamente i derivati come i futures non possono essere la risposta corretta, dal momento che, come abbiamo visto, hanno ben altre finalità.

Nel nostro Paese, per integrare la pensione pubblica esistono diverse forme di previdenza complementare, tra cui i Fondi Pensione negoziali come Priamo, che assolvono a questo obiettivo garantendo una serie di vantaggi fiscali e la protezione di un “reticolato” normativo a tutela dei risparmiatori che accantonano i propri capitali per una finalità importante qual è la pensione.

Leggi anche il nostro approfondimento Come vengono investiti i contributi dal Fondo Pensione

Scopri tutti i vantaggi del Fondo Priamo. Contattaci!

Il campi segnalati da (*) sono obbligatori

Articoli correlati