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In cosa consiste la capitalizzazione individuale dei Fondi Pensione

Per determinare gli importi delle prestazioni in fase di pensionamento, i Fondi Pensione si basano sul sistema di capitalizzazione individuale.

In questo articolo vedremo cosa significa e come funziona la capitalizzazione individuale, e quali sono le differenze rispetto al sistema a ripartizione della previdenza obbligatoria.

Infine, scopriremo le diverse forme di prestazione erogate agli iscritti al Fondo Priamo, determinate in base alla capitalizzazione individuale.

Cosa significa capitalizzazione individuale?

La capitalizzazione individuale è il sistema applicato dai fondi pensione per formare la base per il pagamento delle prestazioni pensionistiche.

Per ciascun iscritto si accumula un montante, frutto della somma di:

  • contributi versati nel tempo;
  • rendimenti ottenuti dagli investimenti.

Questo sistema segna un’importante differenza rispetto alla previdenza obbligatoria, che si basa invece sulla ripartizione.

Con quest’ultima, i contributi dei lavoratori attuali versati all’Ente di previdenza non vengono conservati su conti individuali, ma sono utilizzati per pagare le pensioni di chi non lavora più.

In sostanza, l’Ente di previdenza non investe o accumula risorse, ma le trasferisce in forma di pensioni.

In cambio dei contributi versati, il lavoratore acquisisce il diritto, al momento in cui andrà in pensione, di ricevere una prestazione finanziata con i contributi versati dai lavoratori di domani.

Leggi anche il nostro approfondimento Cos'è e come funziona la previdenza complementare

La capitalizzazione individuale, invece, funziona diversamente. Approfondiamo insieme.

Come funziona la capitalizzazione individuale?

Vediamo, passaggio per passaggio, in che modo funziona la capitalizzazione individuale che porta al raggiungimento del montante in base al quale si ottiene l’assegno pensionistico integrativo:

  • i contributi versati di anno in anno dal soggetto aderente (individuali, TFR e del datore di lavoro) vanno in un apposito conto individuale;
  • gli importi accumulati vengono investiti e generano rendimenti;
  • i rendimenti vengono a loro volta sommati ai contributi accumulati, aumentandone il valore.

Capitalizzazione individuale: le prestazioni del Fondo Priamo

Che cosa accade quando si raggiungono i requisiti per il pensionamento?

Gli associati al Fondo Priamo possono, sulla base del montante accumulato con il sistema di capitalizzazione individuale, scegliere la prestazione in due modi:

  • sotto forma di rendita al 100%;
  • in forma mista di rendita (minimo 50%) e capitale (massimo 50%).

Dunque, l’associato ha il diritto di ricevere fino a un massimo del 50% del capitale maturato, mentre la restante parte deve essere convertita in rendita.

Solo in determinate situazioni, previste dalla legge, la prestazione può essere percepita dall’iscritto interamente sotto forma di capitale.

Per quanto riguarda la prestazione in forma di rendita, essa è declinata in 6 diverse tipologie:

  1. Rendita vitalizia immediata rivalutabile: pagata al pensionato finché in vita, termina al momento del decesso del pensionato;
  2. Rendita vitalizia immediata rivalutabile certa per 5 anni e poi vitalizia: pagata per un periodo minimo di 5 anni, anche se nel frattempo sopravviene il decesso del pensionato. Se il pensionato vive oltre i primi cinque anni riceve comunque la rendita vitalizia;
  3. Rendita vitalizia immediata rivalutabile certa per 10 anni e poi vitalizia: pagata per un periodo minimo di 10 anni, anche se nel frattempo sopravviene il decesso del pensionato. Se il pensionato vive oltre i primi dieci anni riceve comunque la rendita vitalizia.
  4. Rendita vitalizia immediata rivalutabile reversibile in misura pari al 60%, 70%, 80% o 100%: pagata al pensionato finché è in vita e, dopo il suo decesso, al beneficiario da lui designato (se ancora in vita);
  5. Rendita vitalizia immediata annua rivalutabile con controassicurazione decrescente in caso di decesso dell’assicurato: pagamento immediato al pensionato finché in vita e garanzia della restituzione, ai beneficiari indicati dal pensionato, del capitale che rimane dopo il decesso del pensionato;
  6. Rendita vitalizia immediata annua rivalutabile con raddoppio in caso di perdita di autosufficienza: può essere richiesta esclusivamente da aderenti fino a 70 anni, prevede il pagamento immediato al pensionato ma garantisce, nel caso in cui nel corso del suo godimento il pensionato diventi non autosufficiente per il compimento degli atti quotidiani di vita, il raddoppio della rendita iniziale secondo le condizioni stabilite nel contratto.

Per approfondire visita la nostra pagina dedicata Prestazioni al pensionamento

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