I lavoratori del settore marittimo, come molti altri dipendenti, si trovano oggi ad affrontare una sfida importante: il progressivo indebolimento della copertura previdenziale offerta dal sistema pubblico. Una realtà, questa, che rende sempre più necessario pianificare per tempo il proprio futuro pensionistico.
In questo articolo vedremo perché per i lavoratori del comparto marittimo sia vantaggioso valutare l’adesione a un fondo pensione, e perché il Fondo Priamo rappresenti la risposta più adatta a queste esigenze.
Nello specifico, andremo ad analizzare:
Le pensioni pubbliche erogate dall’INPS, già oggi sotto pressione, rischiano in futuro di non garantire più un tenore di vita adeguato al termine della carriera lavorativa.
Per rispondere in modo specifico a queste esigenze sono nati i fondi pensione negoziali come Priamo: si tratta di strumenti di previdenza complementare pensati proprio per integrare la pensione pubblica e offrire agli aderenti una maggiore stabilità economica nel lungo periodo.
Come anticipato, Fondo Pensione Priamo è un fondo pensione negoziale, ovvero una forma di previdenza complementare collettiva pensata per i lavoratori dipendenti dei settori del trasporto pubblico, della logistica e, in particolare, del comparto marittimo.
Istituito nel 1998 su iniziativa delle principali parti sociali del Settore, Priamo è un’associazione senza scopo di lucro: il suo unico obiettivo è aiutare gli iscritti a costruire una pensione integrativa che affianchi quella pubblica, sempre più spesso insufficiente a garantire un adeguato tenore di vita al termine della carriera lavorativa.
Il Fondo si rivolge ai lavoratori coperti da specifici contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL), come quello del personale marittimo e amministrativo delle società aderenti a Confitarma, Assorimorchiatori, Federimorchiatori e Fedarlinea. Possono aderire, inoltre, anche i lavoratori cui si applicano i CCNL dei settori agenzie marittime e raccomandatarie e mediatori marittimi.
I lavoratori di questi comparti possono aderire a Priamo in due modi:
Chi aderisce a Priamo può contare su:
Grazie alla sua struttura e alla trasparenza garantita dalla gestione partecipata, Priamo rappresenta un alleato prezioso per chi desidera pianificare con serenità il proprio futuro finanziario, sfruttando appieno i vantaggi fiscali e contrattuali offerti dalla previdenza complementare.
L’adesione al Fondo Pensione Priamo è semplice e accessibile a tutti i lavoratori del settore marittimo.
Il lavoratore, entro 6 mesi dalla data di assunzione, può scegliere in modo volontario di destinare il proprio Trattamento di Fine Rapporto (TFR) a Fondo Priamo, anziché lasciarlo in azienda. In questo caso si parla di adesione esplicita, poiché l’interessato manifesta direttamente la propria volontà di aderire.
Per procedere, è necessario:
L’adesione esplicita consente anche di attivare subito tutti i versamenti previsti, inclusi eventuali contributi a carico dell’azienda e quelli volontari a carico del lavoratore.
Se il lavoratore non esprime alcuna scelta entro 6 mesi dall’assunzione, il TFR viene automaticamente conferito al fondo pensione negoziale indicato nel CCNL di riferimento, che nel caso del settore marittimo è Priamo. Questa modalità è detta adesione tacita.
È importante sapere che anche in caso di adesione tacita, il lavoratore può in qualsiasi momento “convertire” la propria adesione in esplicita compilando l'apposito modulo. In questo modo potrà attivare tutti i versamenti aggiuntivi, oltre al solo TFR, e beneficiare così pienamente delle opportunità offerte dal Fondo.
Il sistema di contribuzione verso Priamo è pensato per essere flessibile e adattabile alle diverse esigenze degli aderenti.
I contributi che alimentano la posizione previdenziale dell’iscritto, infatti, possono provenire da tre fonti principali:
Inoltre, il lavoratore ha la possibilità di effettuare versamenti volontari una tantum, ovvero contributi aggiuntivi occasionali, non soggetti a frequenza fissa.
Questa opzione può essere utile, ad esempio, in presenza di disponibilità economiche straordinarie (come un’eredità o una liquidazione), da destinare alla costruzione della propria pensione complementare.
Per i marittimi assunti dopo tale data, la contribuzione minima è generalmente così strutturata:
Per chi era già occupato prima di questa data, il versamento del TFR è limitato al 33%, ma l’aderente può decidere di destinare al Fondo il 100% del TFR maturando. Anche in questo caso è comunque possibile incrementare volontariamente i propri versamenti.
Priamo è un fondo pensione multicomparto, ovvero offre ai suoi iscritti la possibilità di scegliere tra diverse linee di investimento, ciascuna con un differente livello di rischio e potenziale rendimento.
Questa struttura consente ai lavoratori marittimi di personalizzare la gestione del proprio risparmio previdenziale, in base alla propria età, agli obiettivi e alla propensione al rischio.
I comparti disponibili sono i seguenti:
Il lavoratore può scegliere il comparto più adatto al momento dell’adesione, ma anche modificarlo nel tempo.
È possibile cambiare comparto dopo almeno 12 mesi di permanenza nella linea di investimento prescelta, attraverso apposite finestre temporali definite dal regolamento del fondo.
In questo modo, l’iscritto può adattare nel tempo la propria strategia di investimento, seguendo l’evoluzione dei mercati e delle proprie esigenze personali o familiari.
Fondo Priamo offre diverse prestazioni, pensate per accompagnare il lavoratore sia al momento del pensionamento, sia in situazioni particolari che possono emergere nel corso della vita lavorativa. Vediamole di seguito.
Al momento del pensionamento, e dopo almeno 5 anni di partecipazione al Fondo, il capitale accumulato può essere convertito in:
Per accedere alla prestazione pensionistica è necessario aver maturato il diritto alla pensione pubblica.
Durante la fase di accumulo, il lavoratore può richiedere un’anticipazione del capitale maturato nei seguenti casi:
Le anticipazioni possono rappresentare un supporto concreto in momenti delicati della vita, ma è importante ricordare che le somme prelevate vanno a erodere il montante accumulato e, se non reintegrate, possono impattare sulla prestazione pensionistica.
In alcune circostanze particolari è possibile riscattare in tutto o in parte il capitale maturato:
Il riscatto consente di recuperare quanto versato, ma comporta l’uscita dal Fondo.
La RITA consente di anticipare l’accesso alla pensione complementare prima della pensione di vecchiaia, in presenza di requisiti specifici:
oppure:
Uno degli aspetti più interessanti dell’adesione a Fondo Priamo è rappresentato dai benefici fiscali, che rendono la previdenza complementare una delle forme di risparmio più vantaggiose. I vantaggi si applicano in tutte le fasi: versamenti, rendimenti e prestazioni.
I contributi versati al Fondo – sia dal lavoratore sia dal datore di lavoro – sono deducibili dal reddito imponibile IRPEF, fino a un massimo annuo di 5.164,57 euro.
Questo si traduce in un risparmio fiscale immediato, perché riduce la base imponibile su cui vengono calcolate le imposte.
I rendimenti generati dal capitale investito nel Fondo sono tassati in modo più favorevole rispetto agli strumenti finanziari ordinari:
Queste aliquote sono inferiori rispetto a quella del 26% applicata alla maggior parte degli strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, fondi comuni), contribuendo ad aumentare il rendimento netto per l’aderente.
Anche al momento dell’erogazione delle prestazioni finali, la fiscalità è vantaggiosa:
Grazie a questa fiscalità agevolata, Fondo Priamo consente di accumulare più capitale netto a parità di sforzo contributivo, rispetto a molte altre forme di investimento tradizionali: un ulteriore incentivo a pianificare con consapevolezza il proprio futuro previdenziale.
Per i lavoratori marittimi, Fondo Pensione Priamo è molto più di uno strumento di risparmio: è una scelta strategica per costruire nel tempo una maggior stabilità economica dopo l’uscita dal mondo del lavoro.
Grazie alla possibilità di ricevere contributi aggiuntivi dal datore di lavoro, alla flessibilità nella gestione dell’investimento e a una fiscalità vantaggiosa, Priamo si configura come una soluzione completa per integrare la pensione pubblica e affrontare il futuro con maggiore tranquillità.
Aderire a Priamo significa fare un passo concreto verso una pensione complementare solida, costruita nel tempo in base alle proprie esigenze. Significa anche accedere a tutele aggiuntive, strumenti di anticipazione, possibilità di riscatto e assistenza lungo tutto il percorso lavorativo.
In un contesto in cui le pensioni pubbliche rischiano di non garantire un tenore di vita adeguato, investire nella previdenza complementare con l’adesione a Priamo è una scelta di responsabilità e lungimiranza, per sé e per la propria famiglia.
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