Come funziona

Come scegliere la rendita

Gli elementi che determinano l’importo della rendita

In termini generali, il valore della rendita dipende:

  • dall’età e dal sesso del soggetto che la richiede
  • a parità di capitale trasformato in rendita, una persona di 65 anni riceverà una somma maggiore di un soggetto di 60 anni poiché ha un’aspettativa di vita inferiore. Per lo stesso motivo, a parità di capitale trasformato e di età un uomo riceverà una somma maggiore di una donna.
  • dalla tipologia di rendita scelta
  • la rendita semplice senza reversibilità è di importo più elevato rispetto a tutti gli altri tipi di rendita perché non considera altri fattori aleatori che non siano il sesso e l’età del richiedente.

Quale rendita scegliere

Chi ritiene, per un qualsiasi motivo, di dover tutelare solo se stesso e non anche soggetti diversi sceglierà la rendita semplice la cui erogazione cessa con il decesso del pensionato.

Chi ritiene di dover tutelare, oltre che se stesso, anche un’altra persona (coniuge, convivente, parente,…) sceglierà una rendita reversibile. In questo caso dopo il decesso del pensionato, il soggetto indicato come beneficiario della reversibilità continua a ricevere la rendita fin quando rimarrà in vita.
Il beneficiario della reversibilità viene scelto al momento della richiesta della prestazione e non può più essere modificato.

Qualora il bisogno da proteggere sia quello di garantirsi comunque una rendita per almeno un certo numero di anni si può far ricorso alla rendita certa per 5 o 10 anni e poi vitalizia.
In tal caso il pagamento della rendita verrà comunque effettuato per i primi 5 o 10 anni al pensionato se in vita oppure al beneficiario designato dal pensionato se questi è deceduto.

Se il bisogno da proteggere è quello di non lasciare al beneficiario designato una rendita ma un capitale, si può far ricorso alla rendita contro assicurata che prevede la restituzione del montante residuo al beneficiario indicato dal pensionato.
A differenza di quanto accade nella rendita reversibile, i beneficiari designati possono essere modificati anche dopo l’inizio del pagamento della prestazione.

L’ultimo tipo di rendita predisposta è la rendita con maggiorazione per il caso di non autosuffcienza (LTC). Chi sceglie questo tipo di rendita decide di tutelare se stesso contro il rischio di diventare non autosufficiente. Se ciò succede l’importo della rendita viene raddoppiato al fine di consentire una maggiore capacità di spesa per la cura della persona.
La perdita dell’autosufficienza è definita come l’incapacità a svolgere autonomamente almeno 4 atti elementari della vita quotidiana su 6; tali attività sono:

  1. farsi il bagno (capacità di lavarsi da soli in doccia o vasca da bagno),
  2. vestirsi e svestirsi (capacità di indossare e togliersi correttamente gli abiti e le eventuali apparecchiature o arti artificiali),
  3. mobilità (capacità di alzarsi dalla sedia o dal letto e di muoversi),
  4. continenza (capacità  di  controllare  le  funzioni  della  vescica  e  quelle  intestinali, eventualmente adoperando autonomamente   indumenti   protettivi   o   appropriate apparecchiature chirurgiche  in  modo  da  mantenere un ragionevole  livello  di  igiene  personale del corpo);
  5. nutrirsi  (bere  e  mangiare -  capacità  di  consumare  bevande  e  cibo,  già  cucinato  e  reso disponibile),
  6. igiene del corpo (capacità di andare in bagno, salire e scendere dalla toilette e capacità di lavarsi autonomamente in modo da mantenere un ragionevole livello di igiene personale del corpo). 

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